Cose che a raccontarle non sicci crede: giugno 2006

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Stiamo tornando a casa...

Can You believe it?

Mi mancano 7 giorni alla partenza ed hoa ncora difficolta' a rendermi conto di cosa stia succedendo. Sono felice di tornare, sono felice di essere stata qui... Sentimenti contrastanti attraversano la mia mente.
E so di non essere la sola ad avere questi pensieri. La mia Francesca torna a casa mercoledi' ...
Non vedo l'ora di riabbracciarvi tutti.

Anche se lascio pezzi del mio cuore sulla strada del rientro...

Per adesso e' tutto.

Vi abbraccio

L'angolo della posta

Salve a tutti.....
Prima di tutto vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto in questi giorni, grazie per interessarvi tutti quanti alla scomparsa di Oriana,ma purtroppo per noi ancora non abbiamo nessun tipo di notizia.
Abbiamo chiamato a casa ma neanche i familiari sanno nulla che possa far sperare nel ritrovamento della nostra amica...ci è giunta voce,che in questo periodo Oriana si sia ritirata a vita segreta perchè molto impegnata con lo studio e con la stesura della tesi......
Comunque in attesa di ulteriori informazioni la sottoscritta e le mie amiche hanno dato alla luce il CRO(Comitato Ritroviamo Oriana),che si occupa della distribuzione di volantini con immagini della dispersa e di qualsiasi tipo di indagine, non è un granchè ma è già un inizio che può farci ancora sperare.....

Con affetto
Marilia

Misteri ...

Non vorrei farla sembrare una puntata di blu notte... ma anche si!

Le foto che vedete nel post si riferiscono al River Lee, il fiume che passa in mezzo a Cork. Direte voi ... e come ci sono finiti i carrelli nel fiume????
Stiamo parlando di una cosa come piu' di 40 carrelli disseminati nel letto del fiume all'altezza del centro di Cork. Mi sono interrogata a lungo sulla vicenda e non sono mai riuscita ad arrivare ad una risposta degna di nota... con le mie compagna di avventura avevamo ipotizzato che per esempio un garzone del supermercato nel portare una pila di 50 carrelli sia accidentalmente caduto nel fiume trascinando a fondo con se i mal capitati carrelli.
Abbiamo anche ipotizzato che un camion carico di carreli sia accidentalmente precipitato nel fiume e che i carreli abbiano cominciato a nuotare in maniera proprio sistemandosi in diversi angoli... ma questa ipotesi e' da scartaare visto che non vi e' traccia del camion.
Colta da curiosita' impellente ho quindi chiesto spiegazioni a Sarah, la mia padrona di casa irlandese. La risposta e' stata la seguente: No, vabbe', prima non si pagavano.
Avete capito??? Gli abitanti di uno dei paesi europei piu' proprensi al riciclaggio e alla conservazione dell'ambiente, una decina di anni fa, quando i carrelli dei supermercati non si pagavano, erano soliti portarsi la spesa a casa con il loro bel carrello e poi lo abbandonavano per la strada in modo che con il vento irlandese (che e' potente per chi non lo sapesse) i carrelli andassero a finire nel fiume!
Cose che come al solito... a raccontarle non sicci crede...
Per chi volesse ho altre foto che testimoniano l'accaduto...

Comitato salviamo i carreli vaganti per Cork.com